PROGETTI ORIGINALI

Se siete interessati a sapere di più su questi progetti, non esitate a contattarmi!

Agitu – Unbroken Dreams

Lungometraggio, drammatico, biopic, natura, esistenziale

In partenrship con Francesca Capra

Stato attuale: trattamento

Logline: una donna. Un sogno. Un’eredità che attraversa i confini

Pitch: dal cuore dell’Etiopia alle valli del Trentino, Agitu – Unbroken Dreams racconta la vita di Agitu Ideo Gudeta: attivista politica, imprenditrice agricola, simbolo di libertà e resistenza. Fuggita dal suo paese d’origine per evitare arresto e torture, Agitu mette radici in Italia, creando da sola un’azienda ecosostenibile e un sogno collettivo. La sua ascesa si scontra con un mondo ostile e maschile. Per quanto profondamente radicato nella realtà, il progetto è un biopic di finzione, dove il paesaggio è un alleato silenzioso delle sfide più coraggiose. Agitu è una forza gentile capace di trasformare la terra d’origine e il Paese che l’ha accolta. Ancora oggi continua a parlare di giustizia, di natura e di libertà.

L’Ape e la Farfalla

Lungometraggio, drammatico, sportivo, coming-of-age

Stato attuale: trattamento

Logline: dopo aver subito di uno stupro e un violento pestaggio, Atena non riesce a riprendere in mano la propria vita. In cerca di aiuto concreto, lo troverà in un luogo per lei del tutto imprevedibile: una palestra di boxe.

Pitch: può uno sport apparentemente brutale come la boxe aiutare a superare il trauma di uno stupro e un violento pestaggio? Con la vita sconvolta da questo drammatico evento – da parte di tre uomini che non riesce a identificare – Atena cerca un modo per riprendersi; lo trova, inaspettato e imprevedibile, in Océane, ex campionessa di boxe francese, che usa il pugilato per aiutare le donne a superare simili difficoltà. Atena gradualmente ritrova se stessa, nel corpo e nello spirito, così Océane la sfida a partecipare a una competizione di boxe amatoriale, quale ultima prova del suo programma di recupero. Lei accetta, anche se il percorso per arrivarci presenterà diversi ostacoli: la fine del suo matrimonio; la morte del padre; le incomprensioni con la madre. Ma soprattutto, dovrà imbattersi di nuovo nei suoi aggressori, e metterli letteralmente K.O.

Anna Cordelia, F.

Lungometraggio, drammatico, storico, psicologico

In partnership con Michele Capanna

Stato attuale: soggetto

Logline: il rapporto padre-figlia visto attraverso Sigmund Freud e Anna Cordelia, anche lei psicanalista, e unica, vera erede del lascito lavorativo paterno.

Pitch: Vienna, 1938. Sullo sfondo dell’annessione al Terzo Reich dell’Austria – con episodi di antisemitismo già incontrollabili – Sigmund Freud continua inamovibile il proprio lavoro di psicanalista, nonostante l’età avanzata e numerosi problemi di salute a causa di un tumore che lo affligge ormai da decenni. Conversando un giorno con la moglie Martha a proposito dell’ultimogenita Anna Cordelia, che ha seguito le orme paterne specializzandosi poi in psicanalisi infantile, Freud realizza di non aver compreso l’unica persona che gli sta veramente a cuore; la donna che fra tanti uomini si è dimostrata meritevole di portare avanti la sua eredità lavorativa. L’incontro col giovane fotografo Edmund, incaricato di catalogare lo studio dell’anziano psicanalista a Berggasse 19, diventa l’occasione per riscattarsi con l’amata figlia.

Locus

Miniserie TV antologica, horror, soprannaturale

In partnership con Roberto Cavallini, Alessio Posar e Matteo Raffaelli

Stato attuale: bibbia (tre stagioni), sceneggiatura pilota

Logline: nessun luogo è realmente senza misteri.

Pitch: LOCUS è una miniserie dell’orrore antologica ispirata alle numerose leggende altoatesine che animano castelli, edifici urbani e luoghi naturali. Ogni stagione finora ideata è dedicata a un sottogenere dell’horror – classico nella prima, comico nella seconda, cosmico lovecraftiano nella terza – e a uno specifico luogo maledetto intriso da decenni, se non secoli, di racconti che vanno dall’inquietante allo spaventoso. In LOCUS: ALTENBURG, prima stagione, la diciottenne Nicole scompare misteriosamente dopo aver trascorso la notte in mezzo ai resti di una chiesa sconsacrata insieme a quattro amici e il suo ragazzo. Il suo ritorno dopo un mese, altrettanto enigmatico quanto la sparizione, innesca una serie di eventi tragici e terrificanti ai danni dei suoi compagni di nottata. Che cosa è successo veramente quella notte? Chi è adesso Nicole?

La Prossima Volta Rinasco Papera

Serie TV, dramedy, adattamento dell’omonimo romanzo

Stato attuale: concept

Loglinela croce del precariato raccontata attraverso lo sguardo e la voce narrante della trentenne Alice, aspirante sceneggiatrice, e quindi membro esemplare della categoria

Pitch: cosa succede quando, dopo aver studiato e viaggiato, e dopo esserci messi in discussione, scopriamo che il nostro talento non solo non è apprezzato, ma non è neppure ritenuto utile alla società in cui viviamo? LA PROSSIMA VOLTA RINASCO PAPERA è una serie dramedy che racconta il precariato attraverso colei che meglio lo rappresenta,  Alice. In una divertente corsa a ostacoli, come un moderno Virgilio, la protaginista guida lo spettatore attraverso i gironi di quel particolare inferno che è riservato oggigiorno ai precari: dalla creativa perennemente disoccupata alla piccola impresa con introiti balbettanti, dal laureato triennale senza sbocchi alla donna penalizzata perché madre, Alice e i suoi amici rappresentano speranze, delusioni, aspettative e illusioni del disastrato mondo del lavoro italiano. Ma perché scegliere di raccontare un argomento già affrontato in ambito cinematografico e televisivo? Perché in fondo (o purtroppo) è un tema sempre attuale, e questo progetto ha l’ambizione di volerlo narrare a lungo termine: non nelle due ore di un lungometraggio, nemmeno nei dieci minuti di una webserie, ma con una vera e propria fiction che possa svilupparsi ed evolvere contemporaneamente alla stessa condizione narrata; un autentico work in progress dedicato a una delle situazioni che più caratterizzano l’Italia nel bene e nel male.

Ritorno al Cimitero

Lungometraggio, dramedy, black comedy, soprannaturale

Stato attuale: trattamento

Logline: un posto senza cimiteri è un posto senza vita.

Pitch: Viola ha meno di trent’anni e ha già pubblicato un romanzo di successo in cui celebrava l’amore. A causa però di una tragedia personale, che ha cambiato profondamente il suo punto di vista sull’argomento, le è venuto il blocco dello scrittore. Purtroppo ha un contratto in scadenza per il secondo libro, e quando le concedono solamente altre otto settimane per consegnare il manoscritto – o perderà l’accordo con l’editore – Viola si mette a cercare un posticino tranquillo dove riuscire a scrivere. Accetta così un impiego come custode notturno presso il cimitero cittadino, luogo teoricamente ideale per lavorare in santa pace, se non fosse che di notte i morti riprendono vita fino all’alba del giorno seguente. Finisce che c’è più confusione lì che a un concerto rock, ma sono proprio le vicende personali dei defunti a risvegliare nella ragazza l’ispirazione per il nuovo romanzo. Ormai manca una notte soltanto alla fatidica scadenza: Viola ha programmato di trascorrerla scrivendo fino a quando non completerà il manoscritto, invece si vede costretta a improvvisarsi acchiappafantasmi per recuperare i trapassati che ha fatto uscire dal camposanto involontariamente, quando ancora non conosceva la verità sulla magia del luogo; una volta fuori diventano spettri infestatori, e adesso lei è l’unica che può ritrovarli. Sarà una corsa contro il tempo, e se alla fine riesce a riprendere quasi tutta la combriccola di defunti in libertà, ce n’è uno che sembra proprio intenzionato a non voler tornare nel cimitero: Ettore, il suo fidanzato, morto il giorno in cui voleva chiederle di sposarlo.

Un Cartier in una Borsa di Vuitton

Lungometraggio, dramedy, coming-og-age

Stato attuale: sceneggiatura

Logline: Claudia e Allegra, madre e figlia, hanno un rapporto conflittuale che sembra ormai giunto a un punto di non ritorno. Nonna Angela inventa un piano ingegnoso per farle riconciliare.

Pitch: Allegra ha 27 anni ed è ancora in cerca della propria strada; la morte improvvisa del padre, qualche anno prima, ha accresciuto il suo smarrimento interiore. Le manca solo la tesi per laurearsi, ma dopo aver dato tutti gli esami, si è imbarcata su una nave da crociera come animatrice turistica, e non ha più smesso. In più, nei brevi periodi trascorsi a casa, ha un rapporto molto conflittuale con la madre Claudia, splendida e affascinante cinquantenne, con cui viene spesso paragonata. Quando il distacco fra le due sembra impossibile da risanare, Angela, la scaltra e vivace nonna di Allegra, mette in atto un piano ingegnoso per farle riconciliare; si finge malata terminale con pochi mesi di vita, convincendo la nipote a lasciare il lavoro sulle navi e accettare un “accordo”: nuovo impiego al casello autostradale, sedute dallo psicologo, cena con mamma e le sue amiche una volta a settimana. Nonostante le iniziali difficoltà, la nuova vita di Allegra porterà la giovane a trovare la propria strada, ma soprattutto a capire che le differenze con Claudia sono il suo vero punto di forza.